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Quanta ricerca si sta sviluppando sugli Ausili per la disabilità cognitiva? POCA!

Quanta ricerca si sta sviluppando sugli Ausili per la disabilità cognitiva? POCA!

Da una ricerca del 2015 nelle scuole italiane gli alunni con disabilità intellettiva sono 152.551, quelli con disabilità motorie sono 5.822.
I numeri delle disabilità intellettive e cognitive sono impressionanti. Ma sembrano essere invisibili. Quali prospettive ci sono per supporto e per riabilitazione neurologica ?

Percentuali ufficiali non ne abbiamo, ma in Italia nel 2020 i disabili saranno a 4,8 milioni (il 7,9% della popolazione) e raggiungeranno i 6,7 milioni nel 2040 (il 10,7%)

Registriamo con piacere il continuo porre l’accento sulla tecnologia che supporta già oggi, ma aiuterà ancor di più in futuro la disabilità. Costantemente vengono proposte soluzioni sempre più avveniristiche. Bene.

Ma quale ricerca sulla disabilità cognitiva e intellettiva? Quali risorse, quali Università? Qual è il rapporto tra tecnologia e riabilitazione neurologica?

Eppure le soluzioni tecnologiche non dovrebbero mancare. Visori per istruzioni facilitanti, realta’ virtuale, tablet, smartphone e smartwatch, geolocalizzazione, agende elettroniche, sensori per la domotica, e chissà quant’altro. Ma poco o nulla si muove. Forse è troppo difficile o, forse, non è un “mercato“ interessante.

Progettazione continua le sue sperimentazioni. Con le risorse del 5×1000 e tanto volontariato. Ed ecco qualche risultato:

Sono varie le attività che gli individui devono coordinare per poter raggiungere un obiettivo, svolgere un compito o prendere una decisione. Ci sono situazioni in cui l’utilizzo di comportamenti e abilità di routine non sono più sufficienti per la loro riuscita, pertanto vengono attivati una serie di processi mentali finalizzati all’elaborazione di schemi cognitivo-comportamentali adattivi in risposta a condizioni ambientali nuove ed impegnative, tali processi si sviluppano mediante le funzioni esecutive.

Nel 2015 è stato avviato un progetto di ricerca presso Cooperativa Progettazione con lo scopo di individuare APP già esistenti sul mercato e pensate per smatphone e tablet da utilizzare nell’area specifica della riabilitazione cognitiva ecologica per persone con GCA. L’iter riabilitativo viene adattato e personalizzato per migliorare le autonomie residue e, da ultimo, vengono vagliate la validità e l’efficacia dell’intervento riabilitativo con APP.”

La Sperimentazione:

I partecipanti alla sperimentazione sono 8 (1 F, 7 M) di età media compresa tra i 35 e i 50 anni (M=43.6, SD=6.9). La metà dei soggetti presenta una lesione vascolare, l’altra metà ha una lesione di natura traumatica (M=0.50, SD=0.53). La distanza dall’evento varia tra i 7 e i 17 anni (M=13, SD=3.6). Tutti hanno un deficit cognitivo medio grave (attentivo/mnesico/esecutivo).

L’APP utilizzata è “Bring! Lista della spesa” che consente al soggetto di acquistare i prodotti in ordine logico e in base alla tipica organizzazione del supermercato, tenendo monitorati gli acquisti ed evitando di recuperare più volte gli stessi prodotti.
I soggetti sono stati testati durante lo svolgimento del compito (acquisto di 7 item sempre differenti) con e senza l’ausilio della APP per 2 mesi in 3 fasi successive:

  1. valutazione delle competenze del soggetto in assenza di ausili con valutazione a punteggio standardizzato;
  2. fase di training per 5 settimane 2 ore al giorno 2 volte alla settimana con addestramento, monitoraggio e rilevazione di criticità;
  3. rivalutazione finale con due incontri valutativi sull’esecuzione del compito con e senza APP.

 Ecco il Poster completo:

http://www.traumacranico.net/wp-content/uploads/2014/04/GCA-APP-come-protesi-nelle-autonomie-secondarie.pdf

Riabilitazione Neurologica

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