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Come per l’affaticamento fisico anche la stanchezza cerebrale va monitorata, prevenuta, limitata. Come: con una semplice serie di test.

Come per l’affaticamento fisico anche la stanchezza cerebrale va monitorata, prevenuta, limitata. Come: con una semplice serie di test.

Parliamo di affaticamento cerebrale: perché é importante tenere monitorato lo stato di salute del nostro cervello.

Quanto serve valutare il funzionamento del nostro cervello? Rileviamo sintomi di affaticamento cerebrale?  Abbiamo la piena consapevolezza che il decadimento cerebrale è un evento “governabile” sul quale è possibile intervenire?

La risposta a queste domande è tutta racchiusa nella necessità di accompagnare il normale monitoraggio della salute fisica con un’attenzione specifica all’area cognitiva-intellettiva.
Quindi oltre al bisogno di monitorare nello stato di salute del corpo, evidenziamo anche la volontà di controllare anche il funzionamento e affaticamento del cervello.
In chiave preventiva ….. per evitare che si giunga a chiedere questa “visita alle funzioni cerebrali” quando la funzionalità è già compromessa più o meno gravemente.
Si tratta di fare un “checkup cognitivo” che, in poche e brevi azioni, permetta di valutare il logoramento cerebrale, al fine e dove serve, di anticipare e rallentare il decadimento.
Il degradamento cognitivo è qualcosa che, come tutti gli aspetti che riguardano la salute, è possibile valutare, prevenire, curare e, speriamo, in futuro guarire.
Le attività di Progettazione sul tema vogliono informare, prevenire e intervenire.
Il decadimento cerebrale, per essere affrontato, deve vedere la partecipazione di tutti, consapevoli del diritto di chiedere la valutazione delle proprie finzioni cognitive con la stessa determinazione posta per le funzioni fisiche: in primis gli anziani stessi.
La popolazione adulta e anziana deve promuovere, chiedere e diffondere la necessità di screening e valutazione per evitare il declino cognitivo, che comporta sempre una menomazione funzionale.
Perché intervenire precocemente con attività di stimolazione cognitiva, permette un progetto riabilitativo di rallentamento che protegge la persona e la famiglia.
Perché informare e orientare adulti, anziani e le loro famiglie sui percorsi diagnostici e di cura già disponibili, è un’importante azione di supporto e sollievo in qualsiasi stadio di compromissioni cognitive.

Per maggiori informazioni:

https://www.cooperativaprogettazione.it/valutazione-cognitiva-e-funzioni-cerebrali/

Riabilitazione Bergamo 193

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