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Allarme bullismo: non aspettare rivolgiti a un esperto

Allarme bullismo: non aspettare rivolgiti a un esperto

Allarme bullismo! Numeri impressionanti. E può capitare a tutti: figli nipoti, amici. Sia di essere vittime, sia di avere un “bullo” in casa.
Sono fenomeni che attraversano ceti e censi. Ma alla primissima avvisaglia non aspettiamo, le cose non si risolvono da sole.
Rivolgiamoci ad un esperto.

Secondo studi recenti, almeno un adolescente su tre è vittima di una qualche forma di bullismo.
La rete ed i social network costituiscono oggi un nuovo territorio di un fenomeno che non accenna a diminuire.

Il bullismo costituisce un problema dannoso per bambini ed adolescenti, ma solo negli ultimi anni ha ricevuto un’adeguata attenzione pubblica.

La preoccupazione è crescente anche per il diverso significato che oggi riveste nella società: se in passato era “accettato” come parte temporanea e quasi necessaria della crescita personale, oggi l’abbattimento delle distanze spazio-temporali ad opera del web ha creato un fenomeno ancora più invasivo, il cyber-bullismo.

Secondo un’indagine condotta da Doxa Kids in tutta Italia, circa il 35% dei ragazzi tra gli undici e i diciannove anni è stata vittima di bullismo, con un visibile aumento rispetto agli anni passati. Le vittime sono in maggioranza ragazze (nel 56% dei casi) tra gli 11 e i 14 anni (40,6% dei casi), mentre il 10% dei ragazzi coinvolti risulta essere di nazionalità straniera. Addirittura secondo l’Istat quasi la metà dei giovani e giovanissimi compresi tra gli 11 e 17 anni è stata vittima di episodi violenti ad opera di coetanei. Due su dieci si dichiarano inoltre bersaglio di offese ripetute, mentre circa il 6% (in maggioranza ragazze) è stato vittima di cyber-bullismo.

Cambia il bullismo, ma cambia anche la sua percezione presso l’opinione pubblica. Secondo un sondaggio condotto da Demos 7 italiani su 10 considerano il bullismo “inaccettabile” (5 punti percentuali in più rispetto al 2007), mentre un quarto della popolazione ritiene che esso affligga la maggioranza degli istituti scolastici. Questa percezione risulta pertanto trasversale rispetto alle fasce d’età della popolazione.

In conclusione, l’influenza della rete e dei social nella crescita del bullismo viene data per scontata dalla maggioranza della popolazione, particolarmente da chi ha meno dimestichezza con le nuove tecnologie. Proprio per questo può capitare a tutti. Ai nostri figli o nipoti, agli amici o a un vicino di casa. E quel che è più grave può capitare di essere vittime o “bulli”. Sono fenomeni non governabili.

Potete rivolgervi a un esperto:
A  Milano in  Via Teodosio, 4 –  Milano tel. 02.70638795
A Bergamo in Via  Giorgio e Guido Paglia, 26 – Bergamo –  tel. 035.236385 – 347.6500755

Per maggiori info:
https://www.cooperativaprogettazione.it/ambiti-di-intervento/ricreazione/
http://www.repubblica.it/cronaca/2016/11/28/news/mappe_allarme_bullismo-152982524/?campaign_id=A100

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