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Cosa fare al rientro a casa dopo un ictus

Cosa fare al rientro a casa dopo un ictus

Continuità tre interventi sanitari e riabilitazione sociale

Cosa fare al rientro a casa dopo un ictus? Il reinserimento sociale rappresenta un caposaldo nei percorsi di riabilitazione post-ictus, essendo un elemento chiave che influisce non solo sulla qualità della vita del paziente ma anche sul suo recupero globale. L’ictus, infatti, può avere impatti devastanti non solo a livello fisico, ma anche psicologico e sociale, limitando le capacità di interazione dell’individuo con la sua comunità e il suo ambiente abituale

Non solo recupero motorio

La riabilitazione, quindi, non può limitarsi al solo recupero delle funzioni motorie o cognitive, ma deve necessariamente includere strategie volte al reinserimento sociale del paziente. Il processo di reinserimento sociale dopo un ictus mira a ristabilire le relazioni personali, lavorative e comunitarie che costituiscono la rete di supporto fondamentale per ogni individuo. Questo non solo migliora l’autostima e la soddisfazione personale ma gioca anche un ruolo cruciale nel mitigare sentimenti di isolamento e depressione, che sono comuni nei sopravvissuti all’ictus. Attraverso il reinserimento sociale, i pazienti sono incoraggiati a ristabilire le proprie routine quotidiane e a partecipare attivamente a eventi sociali, contribuendo significativamente al loro benessere emotivo e psicologico.

Cosa fare al rientro a casa dopo un ictus? reinserimento sociale

La riabilitazione che include il reinserimento sociale si avvale di team multidisciplinari che collaborano per creare piani personalizzati, tenendo conto delle specifiche esigenze e preferenze di ciascun paziente. Terapisti occupazionali, fisioterapisti, psicologi e assistenti sociali lavorano insieme per favorire il recupero delle abilità sociali e comunicative, indispensabili per una piena partecipazione alla vita comunitaria.
Inoltre, il coinvolgimento della famiglia e degli amici nel processo di riabilitazione è fondamentale. Fornire loro le conoscenze e gli strumenti necessari per supportare il paziente nel suo percorso di reinserimento sociale può accelerare il recupero e migliorare l’esito complessivo. La formazione di gruppi di supporto e la partecipazione a attività comunitarie possono altresì fornire ai sopravvissuti all’ictus un senso di appartenenza e contribuire a ridurre il carico emotivo legato alla loro condizione.

In conclusione, il reinserimento sociale è indispensabile nel percorso di riabilitazione post-ictus, poiché non solo favorisce il recupero delle capacità funzionali ma rafforza anche le relazioni personali e la partecipazione sociale, elementi fondamentali per una vita piena e soddisfacente.

Per informazioni su come affrontare e cosa fare al rientro a casa dopo un ictus è possibile chiamare sedi della Cooperativa ProgettAzione:

Telefono Centralino Unico: 035.65.73.51

Via Teodosio, 4 e 12 – 20131 Milano
Via Moroni, 6 – 24066 Pedrengo (Bg)
Via Europa, 20 – 24017 Serina (Bg)

Info@cooperativaprogettazione.it
» http://www.traumacranico.net
» http://www.centroricreazione.it
» http://www.formazionesocialeclinica.it

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