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L’ambulatorio di neuropsicologia per le cerebrolesioni e le demenze

L’ambulatorio di neuropsicologia per le cerebrolesioni e le demenze

A Collemaggio in provincia dell’Aquila l’ASL ha attivato un ambulatorio di neuropsicologia dedicato alle demenze, al Parkinson e alle cerebrolesioni congenite o acquisite.

L’ambulatorio di neuropsicologia per le cerebrolesioni e le demenze è a beneficio di pazienti con lesioni cerebrali, congenite e acquisite (ictus o emorragie) o con demenze e Parkinson.
E’ un nuovo servizio, attivato all’Aquila dalla Asl per garantire valutazioni neuro cognitive riguardanti pazienti con lesioni cerebrali congenite, acquisite o affetti da demenze.
La prestazione viene assicurata dall’ambulatorio di neuropsicologia, entrato in funzione il 20 gennaio scorso, ubicato a Collemaggio.

L’attività del nuovo ambulatorio, riguarda l’inquadramento e la diagnosi di deficit cognitivi dovuti a lesioni cerebrali presenti sin dalla nascita o causate da eventi come ictus ed emorragie cerebrali e, inoltre, di traumi cranici e di tumori, malattie neurodegenerative (demenze e Parkinson), sclerosi multipla e postumi di interventi chirurgici.
L’ambulatorio, in questa fase inziale, sarà aperto una volta a settimana, il giovedì.
Per usufruire delle prestazioni è necessario effettuare la prenotazione al Cup tramite prescrizione del medico di famiglia.
Le valutazioni neuro cognitive permettono l’inquadramento clinico dei pazienti con problematiche cognitive e di coloro che hanno bisogno di riabilitazione cognitiva e logopedica (problematiche del linguaggio) al fine di attuare, se necessario, interventi per il recupero delle funzioni compromesse e il miglioramento delle abilità residue.

Il nuovo ambulatorio di neuropsicologia dell’Aquila è attivo dal 20 gennaio scorso e offre valutazione neurocognitiva per persone affette da cerebrolesioni, demenze o Parkinson. L’ambulatorio è gestito dall’ASL territoriale ed è accessibile grazie ad una semplice prenotazione al CUP.

La valutazione neuropsicologica permette di misurare le abilità cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, percezione, funzioni esecutive) mediante la somministrazione di test neuropsicologici di valutazione globale e di test neuropsicologici funzione-specifici.

Una visita neuropsicologica è costituita da varie fasi e include una prima parte di colloquio clinico-neuropsicologico, una seconda parte di somministrazione di test neuropsicologici, una terza parte di colloquio con il familiare accompagnatore. Vengono utilizzati strumenti psicometrici computerizzati e/o carta-matita sensibili e specifici che consentono di delineare il profilo cognitivo di un individuo adulto con lesioni cerebrali, patologie neurodegenerative, patologie psichiatriche croniche, condizioni mediche generali interferenti con il funzionamento cerebrale. Infatti, in seguito a lesioni cerebrali traumatiche, patologie vascolari, processi cerebrali degenerativi (es. demenza), patologie psichiatriche croniche o condizioni mediche generali, le abilità cognitive possono essere danneggiate e si possono osservare – in associazione ai deficit cognitivi – alterazioni comportamentali, emotive e di autonomia. L’impatto di tali disfunzioni è negativo per la qualità di vita dell’individuo e per il suo funzionamento generale nel quotidiano, con notevoli ripercussioni anche nei caregiver.
La valutazione neuropsicologica attualmente persegue diversi scopi e si rivela indispensabile a fini diagnostici, prognostici e riabilitativi.

Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:
https://www.cooperativaprogettazione.it
https://www.neuropsicologiaweb.it/attachments/article/75/esempio%20di%20relazione%20neuropsicologica.pdf

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