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Chiuso il progetto finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca: “Sostegno a famiglie con congiunti reduci da grave cerebrolesione”.

Chiuso il progetto finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca: “Sostegno a famiglie con congiunti reduci da grave cerebrolesione”.

Si è definitivamente concluso il Progetto finanziato dalla FONDAZIONE DELLA COMUNITÀ BERGAMASCA sul 1° BANDO 2013, che ha riguardato il sostegno attivo alle famiglie di persone con disabilità dovute ad Ictus, Traumi cranici o Anossie Cerebrali. Persone e famiglie che, nel percorso di reinserimento sociale, hanno utilizzato servizi riabilitativi della Cooperativa Progettazione.
Un progetto “particolare” legato a un “particolare” momento della vita economico-sociale delle nostre comunità.
Il Progetto ha, infatti, contribuito a mantenere inalterata la qualità dei servizi di reinserimento sociale dopo una lesione cerebrale, messi fortemente in discussione, in generale dalla crisi economica ed in particolare dal diffuso ridimensionamento del Welfare territoriale.
Il Progetto ha supportato concretamente le famiglie compartecipando ai costi non coperti da servizi pubblici, contribuendo fattivamente alle rette delle prestazioni a carico dei congiunti: servizi diurni, di continuità assistenziale e di presa in carico residenziale, servizi di supporto psicologico e di formazione all’autonomia.
E, in qualche caso, di “sollievo”, fondamentale per familiari che, dopo l’evento traumatico, il coma e le lunghe degenze ospedaliere, hanno bisogno di “riprendere fiato” ed affrontare la nuova condizione di disabilità.
In particolare il Progetto ha sostenuto:
servizio di “dimissione protetta” dall’ospedale all’RSD per GCA sita a Serina. Questo servizio ha garantito un rapporto di continuità con la struttura riabilitativa inviante, coordinamento con i servizi sociali del territorio e supporto alla famiglia nella gestione non solo delle problematiche clinico-assistenziali, ma anche amministrative (invalidità, assicurazioni private,…).
definizione e stesura, in accordo con la persona con GCA, i familiari e i servizi sociali di riferimento, del “nuovo progetto di vita” con l’attenzione alla pianificazione d’interventi a carattere riabilitativo volti al raggiungimento della massima autonomia possibile. A questo proposito è stata messa a regime la funzione di care-management e case-management, legata all’attivazione precoce ed alla definizione di un nuovo progetto di vita possibile dopo l’evento invalidante e in presenza di disabilità cognitive e relazionali.
Ma il Progetto continua: infatti le attività finanziate hanno consentito di rendere stabili alcune attività attraverso accreditamenti regionali stabili e definitivi.
In particolare oltre all’Accreditamento per la Residenza Sanitaria di Serina, che la Regione ha definito specifica per le lesioni cerebrali acquisite, a partire dal 1 gennaio 2014 è stato messa a budget in modo definitivo la struttura.
E continuano gli sforzi e le iniziative della cooperativa, per contenere fattivamente i costi del reinserimento sociale.
Si lavora a nuove forme organizzative, servizi in “rete” a basso costo e economie di scala.
Ma soprattutto si punta sull’utilizzo delle “nuove tecnologie” come ausili per la disabilità cognitiva, che devono essere l’elemento di congiunzione tra nuovo modello di welfare e risorse economiche effettivamente disponibili.

Per maggiori informazioni:

http://www.fondazionebergamo.it/i-progetti/

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