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Il test dei colori di Luscher: un’informazione in più sul nostro stato psicofisiologico

Il test dei colori di Luscher: un’informazione in più sul nostro stato psicofisiologico

Il test dei colori di Luscher può essere utilizzato con adulti e bambini. Sceglieremo o rifiuteremo un colore in base al nostro stato psicofisiologico. Il test dei colori fu inventato da Max Lüscher nel 1947 e presentato per la prima volta al Congresso internazionale di psicologia di Losanna.

Il test dei colori fu inventato da Max Lüscher nel 1947 e presentato per la prima volta al Congresso internazionale di psicologia di Losanna, diventando un ottimo test sia per la valutazione degli adulti ma soprattutto per l’analisi dei bambini che non hanno molta familiarità con il linguaggio scritto o col disegno stesso in quanto l’analisi può essere eseguita anche sugli scarabocchi in cui vengono utilizzati determinati colori o non colori.

I colori sono uno strumento comunicativo della nostra mente in quanto sono costituiti da lunghezze d’onda che vengono percepite fisiologicamente in maniera spontanea e registrate nel sistema limbico, la parte del nostro cervello che controlla il comportamento emozionale.

Da qui è comprensibile il fatto che la scelta di un colore o il rifiuto di esso in un particolare momento delle giornata o della vita riveste un significato psicologico indicatore e rilevatore, perciò utilizzato come strumento per la conoscenza personale.

Nel test dei colori di Lüscher sono presenti 7 tavole di colori, contenenti 23 tonalità differenti di colori, di fronte alle quali bisogna esprimere preferenze e rifiuti.

Scegliamo o rifiutiamo un colore in base al nostro stato psicofisiologico: se il colore è in sintonia con il nostro stato psicofisiologico diremo che ci piace, se invece è in discordanza, diremo che non ci piace.

Rispetto alle preferenze e ai rifiuti, è possibile dedurre lo stato psichico e fisiologico della persona.

Le combinazioni con cui i colori possono essere scelti sono numerosissime ed è dall’analisi delle varie inter-relazioni che emerge l’individualità e l’unicità del soggetto. Strumento diagnostico prezioso per diverse sue caratteristiche che riguardano sia le modalità di somministrazione che i risultati ottenuti.

Viene richiesto di fare delle scelte di colori esprimendo preferenze e rifiuti.

È un test rapido: la somministrazione dura circa 5 minuti. Questo rende il Lüscher test un test piacevole per il paziente e non stressante o noioso. Questo test è risultato valido per ogni razza, lingua, classe sociale, livello di cultura ecc.

Il fatto che richieda di compiere delle semplici scelte di colori, lo fa diventare anche un ottimo test da utilizzare con i bambini da quando hanno la capacità di gerarchizzare, più o meno verso i 5 anni.

Di fronte ai colori non è possibile manipolare i risultati, non ci saranno risposte razionali ma solo spontanee e immediate, risposte che vengono dal nucleo più profondo della personalità e permettono di valutare la persona per come è realmente. La ricchezza dei dati forniti consente di avere un quadro preciso della personalità e delle problematiche del soggetto.

“I colori ci permettono di fare qualcosa che con il linguaggio verbale non possiamo fare: ci permettono di raggiungere le emozioni, perché i colori sono emozioni dirette, non un tentativo di descriverle o di approssimarsi ad esse. Allora basterà comprendere il linguaggio dei colori per poter penetrare nella realtà emozionale della persona” (Lüscher).

Per approfondimenti:

https://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?ID=20789&Tipo=Libro&strRicercaTesto=20789&lingua=it&titolo=il+test+dei+colori+di+luscher.+manuale+di+diagnostica+per+l%27%27eta%27+adulta

Il test dei colori di Luscher

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