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Coronavirus: sintomi neurologici e cognitivi

Coronavirus: sintomi neurologici e cognitivi

Coronavirus: sintomi neurologici e cognitivi

La rivista italiana scientifica Le Scienze riporta uno studio del General hospital del Massachusetts che ha indagato gli effetti del Coronavirus sul cervello.

La rivista italiana scientifica Le Scienze riporta uno studio del General hospital del Massachusetts che ha indagato gli effetti del   Coronavirus sul cervello.
I sintomi neurologici manifestati conosciuti vanno dalla perdita dell’olfatto, della memoria a breve termine, mal di testa, cefalea e annebbiamento mentale.
Molti pazienti contagiati dal Covid19  hanno manifestato e lamentato mal di testa, dolori muscolari e articolari, stanchezza annebbiamento mentale.
Il virus porta ad effetti neurologici innegabili ma ancora non si è compreso come agisca sulle cellule nervose. Secondo gli ultimi studi il virus è in grado di penetrare nelle cellule nervose e nel cervello.
Sintomi meno gravi sono quelli di annebbiamento cerebrale come perdita di memoria o altre forme di offuscamento mentale: anche in questo caso la causa non si conosce ma potrebbe essere legata all’infiammazione dell’intero corpo che accompagna il virus. Molte persone sviluppano però anche forme di stanchezza e annebbiamento cerebrale che durano per mesi anche solo dopo un lieve episodio della malattia e senza che il sistema immunitario sia stato spinto a scatenarsi in modo incontrollato. Anche la perdita dell’olfatto potrebbe derivare da cause neurologiche interessando i neuroni olfattivi.
Alcuni studi, fra cui un lavoro su tessuti nervosi di topo e umani da poco pubblicato, presentano delle indicazioni secondo cui SARS-CoV-2 è in grado di penetrare nelle cellule nervose e nel cervello.  Se lo faccia regolarmente o solo nei casi più gravi rimane una questione aperta. Quando il sistema immunitario si attiva al massimo, i suoi effetti possono farsi sentire a largo raggio; le cellule immunitarie possono arrivare a invadere e danneggiare seriamente anche il cervello.
Gli esperti dicono che non è necessario che il virus arrivi all’interno dei neuroni per provocare alcuni dei misteriosi sintomi neurologici che possono accompagnare la malattia.
Molti effetti legati al dolore potrebbero essere dovuti a un attacco ai neuroni sensoriali, i nervi che vanno dal midollo spinale a ogni parte del corpo per raccogliere informazioni sull’ambiente esterno e i processi fisiologici interni. I ricercatori stanno facendo progressi nel capire come SARS-CoV-2 potrebbe spingere i neuroni che rispondono agli stimoli dolorosi, detti nocicettori, a produrre alcuni sintomi caratteristici di COVID-19.

I servizi di ProgettAzione

Nello specifico sono a disposizione per pazienti post Covid-19:

– servizi di neuropsicologia relativi alle abilità cognitive (orientamento spazio-temporale, attenzione, memoria, pianificazione, problem-solving, …) e stabilire se queste risultano adeguate per l’età ed il grado d’istruzione del paziente, oppure se sono presenti alcune prestazioni al disotto della norma.

– riabilitazione neuropsicologica e attivazione di un programma di stimolazione cognitiva personalizzato delle funzioni danneggiate. Questo intervento, destinato soprattutto alle persone anziane, è da fondamentale per ritornare a gestire al meglio la conduzione delle attività quotidiane.

– supporto psicologico alla persona e alla famiglia anche nell’eventualità di bisogno di rielaborazione del lutto.

– tutti i servizi (specificati nel dettaglio), inerenti all’area della voce e della logopedia. Importantissimi per chi è stato a lungo intubato, chi ha dovuto utilizzare dosi elevate di ossigeno o è dovuto restare in isolamento per lungo tempo.

Per ulteriori informazioni consultare i seguenti link:
https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/20_novembre_18/coronavirus-che-cos-nebbia-cognitiva-che-colpisce-cervello-3f309478-29b3-11eb-884f-3aae855c458a.shtml
https://www.cooperativaprogettazione.it/post-covid/

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