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Autonomia abitativa: destinazione del 5×1000 per l’anno 2022.

Autonomia abitativa: destinazione del 5×1000 per l’anno 2022.

Autonomia abitativa – Servono appartamenti dedicati, arredi adeguati a supportare le disabilità della persona, la domotica e del personale dedicato e formato.

La possibilità di sperimentare questi percorsi offre l’occasione per misurarsi in una vita esterna alle strutture residenziali, dove mettersi alla prova con le nuove autonomie, riprendere e costruire nuovi contatti sociali ed attività ecologiche e perché no anche occupazionali/lavorative. 

Perchè:

– il dato sempre crescente rispetto al numero delle GCA: 90.000 persone, solo in Lombardia, riportano conseguenze da lesione cerebrale.

– un danno cerebrale cambia la vita e le abitudini precedenti al trauma, spesso facendoti rinchiudere in casa davanti alla TV o in una struttura dedicata 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno;

– ricostruire la propria storia di vita dopo un trauma è spesso complicato: si può perdere il lavoro, o dover cambiare mansione, ci si può trovare a perdere amicizie e comunque si rende necessario trovare un nuovo assetto affettivo e sociale;

Una casa propria, anche se con assistenza, significa stimolare inclusione sociale, sentirsi parte di una rete, riprendere i “contatti” e ripensare ad un “nuovo progetto di vita”.

Il 5×1000 a ProgettAzione consente di sviluppare questa innovativa azione sociale, per superare, in tutti i modi possibili, l’isolamento e permettere la sperimentazione di una vita autonoma che si basa sui nuovi punti di forza.

Sulla tua dichiarazione dei redditi destina il 5×1000 al CF 02689050165

L’autonomia abitativa è indispensabile per la salute psicologica delle persone con disabilità. Grazie alla domotica è possibile realizzare un’abitazione su misura, con nuovi ausili per persone affette da handicap e per coloro che, a causa di malattie neurodegenerative o traumatiche, non hanno più il controllo volontario dei propri muscoli.

Disabilità e domotica: l’autonomia abitativa per le persone con disabilità è uno dei traguardi più ambiti ma anche più difficili da realizzare. Grazie alla domotica ora tutto questo è possibile!
Il progetto di una smart home in cui vive un disabile deve pone la massima attenzione nella definizione del quadro delle patologie predominanti. E’ fondamentale, quindi, in una fase di progettazione, la stretta collaborazione tra il progettista domotico, il system integrator, gli utilizzatori finali, gli specialisti medici ed i familiari. Questi ultimi infatti conoscono le capacità della persona disabile, il suo carattere, l’attitudine ad accogliere i cambiamenti e la propensione ad imparare un nuovo modo di interagire con l’ambiente domestico.

Per informazioni ed approfondimenti:
https://www.cooperativaprogettazione.it/ambiti-di-intervento/riabilitazione/
https://www.cooperativaprogettazione.it/5×1000-per-lanno-2022/

Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:
http://www.formazionesocialeclinica.it
http://www.traumacranico.net

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